Passo biblico:
La "resurrezione di Lazzaro" é, come noto, ampiamente descritta da
Giovanni. A proposito della rappresentazione che fa il miniatore del
codice rossanese, c'é da notare quanto segue. I primi due discepoli
vicini a Gesú sono Pietro e Andrea: Gesú non é nell'atteggiamento di
dire "Lazzaro vieni fuori", ma parla alle due donne Marta e Maria che
appaiono contemporaneamente genuflesse. Sono esse in atteggiamento di
preghiera, o forse nel momento in cui Maria dice: " Se tu fossi stato
qui, Lazzaro non sarebbe morto" oppure le due donne si prostrano a
ringraziare Gesú per il miracolo compiuto? Giacché il miracolo si é
gia verificato. Lazzaro é in piedi e coloro che sono presso Marta e
Maria, nonché quelli che seguono Gesú, sono in atteggiamento di
meraviglia e di ammirazione. Ci sono poi nella nostra scena i servi,
di cui nel Vangelo non si fa menzione... Anche nella figura di Lazzaro
c'é una variante: narra il Vangelo che egli appare, aperta la tomba,
bendato anche nel volto; invece qui il volto é scoperto. Si propende
quindi che il miniatore abbia voluto farci vedere il miracolo giá
avvenuto, al quale peraltro Gesú non si interessa.
Nota bibliografica:
Guerriera Guerrieri, Il codice Purpureo di Rossano Calabro, Estratto
da "Napoli" Rivista Municipale, edita a cura del Comune di Napoli -
1950
Articolo collocato c/o Biblioteca Civica di Cosenza
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Commento:
E detto questo, gridó a gran voce: Lazzaro viene fuori! Il morto uscí,
con i piedi e le mani avvolti in bende e il volto coperto da un
sudario. Gesú disse loro: "Scioglietelo e lasciatelo andare"
Molti dei giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che
egli aveva compiuto credettero in lui. (Giovanni 11, 43-45)
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