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SCALA COELI

Si erge con fierezza su una rupe rocciosa. Si tratta di un paese dalle origini antichissime dominato da avanzi (torre cilindrica, bastioni e mura) del castello medievale abitato dai vari feudatari del posto: dai principi di Cariati ai Cossinelli (dal 1678 al 1754) ai Vitilio che lo ebbero per successione femminile fino al 1768, ai Parisani Bonanno fino alle leggi eversive.

La parrocchiale è dedicata all’Assunta, contiene un bel pulpito del sec. XVI e tre tele di ignoti pittori seicenteschi. La chiesa del Carmine, che si vuole eretta nel 200 è promotrice di una sontuosa festa che si celebra il 16 luglio. Nella chiesa di San Nicola, Crocifissione di ignoto dell800, sullo sfondo, i SS. Francesco di Paola e Antonio da Padova. Inoltre, tele ottocentesche raffiguranti la Madonna col Bambino e santi e la Deposizione; pulpito ligneo e tabernacolo di arte monastica del 700.

Si dice che nella zona denominata Irta della battaglia, che tra l’altro ha il torrente Arso che le scorre vicino, nessun contadino voglia coltivare i campi perché si ritiene che porti sfortuna. Ad alimentare le paure concorrono i numerosi ritrovamenti di teschi ed ossa umane.

Vestito Tradizionale: "Cammisola rossa, gonnella celeste, una scrima, intrecciatoio verde se zitelle, rosso se maritate".

Tratto da L.Bilotto - Itinerari della provincia di CS

 
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