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SANTO STEFANO DI ROGLIANO

Si tratta di un altro casale fondato nel sec. IX dai cosentini in fuga. E’ autonomo dal 1937. E’ diviso in due nuclei distinti: uno più compatto con una tipica forma medievale a circondare sui due lati la chiesa principale, rivolto verso settentrione e Occidente; l’altro a maglia più ampia disposto prevalentemente lungo una strada interna, con un addensamento in corrispondenza con un altro incrocio stradale, sempre secondario rispetto all’attuale strada statale n. 19, aperto verso sud est e verso est.

La chiesa di Santa Liberata contiene un’icona della titolare e delle statue processionali. A Piano Lago, si erge la chiesa medievale dei frati Minori, dedicata alla Madonna del Soccorso. Venne rifatta da maestranze locali nel 1755. Contiene una lapide in ricordo del sacrificio dei sette martiri di Ceuta guidati da San Daniele Fasanella. Nel 1932 sono venute alla luce monete greche argentee del VI-V sec. a.C..

Vestito tradizionale: «tre scrime. Calze blu rigate. Camicia con musto; sottana; poi gonna blu o caffè con pedana rossa; pieghe alla luzzese; cintura colorata. Corpetto che chiude il petto; poi casacca con pizzetti. La zitella va verde; la maritata va rossa. Nel lutto si serba il fazzoletto bianco; ma sopra vi si mette il mannile nero».