www.calabria.org.uk                         Calabria-Cosenza-Praia a mare    

 

PRAIA A MARE

L’attuale paese ha origini piuttosto recenti, ma questi posti sono stati teatro delle prime evoluzioni dell’uomo preistorico in Calabria. Nel sec. X esisteva un villaggio chiamato Plaga, ovvero Plaga Scavorum, perché vi si ospitava una comunità di Slavi, incaricati di difendere quelle coste dalle frequenti incursioni saracene.

Nell’anfratto di una rupe rocciosa del Monte Vingiolo, si trova il Santuario della Madonna della Grotta che si raggiunge tramite una gradinata. Nel sec. X, nella grotta era attivo il monastero basiliano di Sant’Elia e solo a partire dal sec. XV veniva dedicato al rito latino. Il campanile ha la campana di bordo del piroscafo inglese Imballa, silurato il 26 dicembre 1917 presso l’isola di Dino. All’interno, altare maggiore in marmi policromi ad intarsi del 1649 comprendente un ciborio con porticina argentea del sec. XVII con figure a rilievo di Cristo risorto. Al di sopra, Visitazione della Vergine, olio su tela di anonimo del sec. XVII; inoltre, stalli lignei seicenteschi del coro, intagliati e decorati, opera di artieri locali del sec. XVII; lastra di ciborio in marmo, scolpito a bassorilievo nel 1511, con figure dello Spirito Santo e testine di putti; statuette seicentesche marmoree dei SS. Luca e Matteo; due crocifissi lignei dei sec. XVII e XVIII. Nella navata laterale sinistra, si apre la cappella dell’Assunta con pala d’altare in legno raffigurante l’Assunzione di Maria; notevole una statua marmorea di scuola gaginesca raffigurante la Madonna della Neve. Bella un’icona lignea su fondo dorato, del sec. XVII secondo il Frangipane, di quello successivo, secondo padre Russo.

Al di fuori della grotta, in seguito a scavi effettuati a cura dei Proff. Blanc e Cardini dell’Istituto Italiano di Paleontologia, tra il 1959 e il 1960, sono venuti alla luce vestigia di stazione etnica preistorica dell’età della pietra e dell’età dei metalli, con successione culturale stratificata; reperti (sia litici che ceramica dipinta) del Paleolitico medio e superiore; avanzi e frammenti di materiale di vasi buccheroidi steccati dell’età del Rame oltre che materiale residuo attribuibile alla cultura villanoviana.

Tra le postazioni difensive e le dimore signorili, spiccano: la torre di Fiuzzi posta su una suggestiva scogliera prospiciente l’isola di Dino; è probabile si tratti di una torre di avvistamento e di difesa eretta nel sec. XVI sul sostrato di una costruzione normanna; i ruderi del palazzo del Principe testimoniano ancora l’austera sobrietà e nello stesso tempo l’imponenza che lo caratterizzava nei secoli passati, durante i quali era dimora dei feudatari locali; la rocca di Praia (ruderi) è un castello medievale edificato nel sec. XIV a pianta rettangolare con il classico mastio centrale e due torrioni cilindrici angolari.

Da un punto di vista naturalistico, il posto offre le splendide grotte dell’Isola di Dino (del Frontone, delle Sardine, delle Cascate, l’Azzurra e del Leone). Poco distante, la suggestiva insenatura con grotta ed isolotto dell’Arco Magno.

Tratto da "L.Bilotto" - Itinerari culturali della provincia di Cosenza

 

GENTILESCHI M. Praia a Mare. Origine e vicende di una "marina calabrese", Chiappetta, Cosenza, 1968;

GUIDA G., Praia a Mare e territorio limitrofo, Cosenza, tip. Eredi V. Serafino, 1973;

ISNARDI G., Praia a Mare e l’isola di Dino in "Le vie d’Italia" T.C.I., Milano, n. 8, 1930;

LIBERTI R., Praia a Mare, perla calabrese del Tirreno, Parallelo 38, Reggio Calabria, 1969;

LOMONACO V., Monografia sul Santuario di Nostra Donna nella Praja degli schiavi e sul comune di Aieta in provincia di Cosenza, Napoli, 1858.

 
index home geografia storia arte e cultura turismo musei folklore gastronomia ambiente
industria artigianato commercio salute natura pubblicità servizi contatti links e-mail
         
Catanzaro Cosenza Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia

Cosenza Storia