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PLATACI

Fondato dagli Albanesi in fuga dalla madrepatria alla metà del sec. XV, inizialmente era chiamato Platea, poi Platici, e Plattici. Venne sottoposto al marchese di Cerchiara fino all’eversione della feudalità. La parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista, venne eretta nel 400, ma, rifacimenti successivi hanno quasi del tutto cancellato le primitive linee.

La torre campanaria è a pianta quadrata ed è sovrastata da un tiburio ottagonale. L’interno è rifatto in stile barocco e contiene le seguenti statue lignee: San Giovanni Battista (busto dell’800), Annunciazione (700), Madonna col Bambino (700), Madonna della Neve (700), Madonna di Loreto (700). Le altre statue: Cristo Risorto (800), Addolorata (800), San Francesco di Paola (800), sono in cartapesta. Inoltre, due dipinti raffiguranti rispettivamente la Madonna col Bambino e Cristo Giudice, entrambi di ignoto e datati 1928; acquasantiera del 700; crocifisso del 700; candeliere in legno del 700. Nella chiesa di San Rocco, acquasantiera litica del 600 e le seguenti statue: San Vito (800), San Rocco (700), Immacolata (800), Santa Lucia (800).

Tratto da "L.Bilotto" - Itinerari culturali della provincia di Cosenza

CAPPELLI V., Plataci 1909 storia di una rivolta popolare e di un eccidio, Reggio Calabria, 1981.