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MANDATORICCIO

C’è chi ritiene che il nome sia derivato dal greco Mandratoras (guardiano di una mandria), e chi sostiene, invece, che si tratti di un paese fondato da Teodoro Mandatoriccio di Rossano nel 600.

Il castello medievale appartenne a questa famiglia fino al 1676 e successivamente ai Sambiase che vi restarono fino alle leggi eversive. Avanzano resti di mura di cinta e torrione cilindrico.

Tra Mandatoriccio e Pietrapaola, testimonianze di stanziamento preistorico con necropoli delletà del Ferro e cinta di mura megalitiche appartenenti, con buona probabilità, ad una città indigena ellenizzata nel IV sec. a.C..

La chiesa parrocchiale si distingue per il suo soffitto ligneo. Suggestiva è la festa della Madonna dei fiori che ha luogo l’ultima domenica di maggio lungo un paese addobbato con fiori dappertutto. Oltre alla statua della Madonna col Bambino viene portato in processione anche il Bambino spurio, una seconda statua messa all’incanto e aggiudicata temporaneamente al migliore offerente. Costui la trattiene in casa per dieci giorni perché la gente del rione possa andarvi a pregare e a portare dei doni che, ovviamente, verranno trattenuti dalla famiglia ospitante.

Tratto da "L.Bilotto" - Itinerari culturali della provincia di Cosenza